Psichiatria

Psichiatria a Caltanissetta - Centro Medico Sedita

Dott. Paternò Fabio

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Il Dott. Vito Fabio Paternò è un Medico Chirurgo di Catania, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1999 c/o l'Università degli Studi di Catania con votazione 110/110. 

Nel 2003 ha conseguito la Specializzazione in Psichiatria c/o la medesima Università con votazione 70/70 e lode. 

Durante il percorso di specializzazione il Dott. Paternò ha trascorso un anno di tirocinio formativo c/o i reparti di  Psichiatria dell'Ospedale SAN RAFFAELE di Milano diretti dal Prof. Enrico Smeraldi.

Nel 2004 ha portato a termine un MASTER UNIVERSITARIO di II livello della Università Vita – Salute dell'Ospedale SAN RAFFAELE di Milano in "Terapie somatiche in Psichiatria". 

Sempre nel 2004 ha concluso un MASTER di 4 anni in PSICOTERAPIA COGNITIVO - COMPORTAMENTALE. 

Nel 2005 ha seguito un Corso di Consulenza e Attività Peritale in ambito Psichiatrico – Forense. 

Dal 2003 a tuttoggi il Dott. Vito Fabio Paternò lavora come Consulente c/o gli Ambulatori del Centro Disturbi dell'Umore dell'Ospedale SAN RAFFAELE di Milano.  Il Dott. Paternò esercita in libera professione a Caltanissetta in Viale Monaco 12 c/o

DISTURBI TRATTATI: DISTURBI DELL’ UMORE DISTURBI D’ ANSIA La Schizofrenia - Insonnia - Le Demenze ​

TERAPIE NON FARMACOLOGICHE 

LA LIGHT THERAPY (TERAPIA DELLA LUCE) ​La Fototerapia o terapia della luce (in inglese Light Therapy) è ormai conosciuta anche in Italia, ma ancora viene impiegata pochissimo.​Le novità riguardo a questa cura, documentate da importanti ricerche in Italia, presso  l’ Istituto San Raffaele di Milano, ed all’estero, riguardano sia la complessità degli effetti che le possibili indicazioni cliniche.​ 

MECCANISMO D’AZIONE ​In realtà non è poi così difficile da realizzare come ciò avvenga. Molti sanno dell’effetto ad esempio sui precursori della Vitamina D, antirachitica, oppure dell’azione batteriostatica o di stimolo alla proliferazione cicatriziale. Insomma le evidenze degli effetti fisici della luce sono immediatamente accessibili a tutti.​Sappiamo che la luce, quando abbia una specifica intensità può stimolare attraverso il nervo ottico, che rappresenta la parte più superficiale del nostro sistema nervoso centrale, le strutture più profonde regolandone la produzione di determinati ormoni o neurotrasmettitori, che sono poi a loro volta responsabili dei nostri cosiddetti ritmi circadiani, ossia quotidiani, come il sonno, l’ alimentazione -appetito, la sfera sessuale, ma anche la risposta immunitaria.​Noi siamo organismi ritmici, ed il nostro ritmo è scandito sia dai nostri comportamenti attivi (ad esempio la sveglia, l’attività fisica, etc.) che regolato da alcuni “orologi biologici interni”, che risultano alterati in presenza di disturbi dell’umore.In particolare, secondo recenti linee guida americane, la terapia della luce può rappresentare la terapia di prima scelta nella Depressione nei disturbi bipolari dell’umore.​Ed è questa una nuova e preziosa indicazione di questa terapia; anche perché oggi si suggerisce una notevole cautela verso l’impiego di farmaci antidepressivi per queste forme di depressione che hanno la particolarità dell’estrema variabilità.Un'altra condizione in cui il trattamento con la luce si è dimostrato vantaggioso è rappresenatato dalla depressione durante la gravidanza, poiché consente di evitare l’impiego di farmaci, sempre delicato in questi casi.​Ma sembra che i vantaggi della Light Therapy non finiscano qua! Grazie allo stesso meccanismo con cui manifesta efficacia sull’umore, la luce interferisce aumentando la produzione di melatonina, favorendo così la regolarità del sonno, e contrastando in particolare il risveglio precoce, e con esso anche tutti i disturbi alla mancanza del quale sono correlati: depressione immunitaria, alimentazione sregolata.​Riguardo all’alimentazione poi la luce ha anche un effetto diretto: regola infatti la secrezione circadiana del cosiddetto ”ormone dello stress”, il cortisolo, che non ha solo azione sullo stress, ma anche sulla glicemia.​Inoltre, regolando cortisolo e le catecolamine adrenalina e noradrenalina, la luce riduce il “craving” (desiderio incoercibile) alimentare, che si ha ad esempio in disturbi come la bulimia, come documentato da studi controllati del canadese RW Lam.La light therapy solitamente non presenta controindicazioni né effetti collaterali. E' comunque opportuno valutare insieme al Paziente l'eventuale comparsa di effetti indesiderati dopo le prime esposizioni.​ 

LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA (r TMS) ​La Stimolazione Magnetica Transcranica è stata approvata per il trattamento della depressione resistente in Canada ed è attesa tra pochi giorni la approvazione in USA della Food and Drug Administration.  Recentemente, alcuni studi hanno suggerito l'efficacia di tale tecnica nel trattamento di alcuni disturbi psichici.​Nella terapia con rTMS, uno strumento chiamato "stimolatore" fornisce energia elettrica ad un coil (ansa) magnetico che genera un campo magnetico a livello cerebrale per un breve periodo di tempo.​Il campo magnetico prodotto dal coil passa senza ostacolo attraverso lo scalpo fino all' encefalo senza alcuna dispersione ed in modo pressoché indolore potendo pertanto raggiungere le strutture cerebrali sottostanti, in particolare la corteccia cerebrale, e modificarne l'attività elettrica in modo da migliorare i sintomi di alcuni disturbi come la Depressione ed il Disturbo Ossessivo Compulsivo.​Il coil è posto sul capo in modo tale da permettere al campo magnetico di raggiungere la regione del cervello di interesse. Lo stimolo magnetico produce una risposta registrabile, che si manifesta con un rumore simile ad una serie di clic ed una sensazione tipo formicolio sulla pelle del capo.​Il rischio più serio attribuito alla rTMS è la possibilità che si manifestino convulsioni quando viene somministrata una serie di impulsi ad alta potenza e quando vengono emesse ripetute serie di impulsi estremamente vicine tra loro.​Comunque, l'effetto collaterale più comunemente riportato della TMS è una cefalea muscolo-tensiva.​Se incorre un episodio di cefalea, questo avviene durante o immediatamente dopo la TMS e dura da pochi minuti ad ore dopo la TMS.

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